Franz Brentano in Italia: Cornelio Fabro un caso paradigmatico
Trieste

Durante i tre giorni del Convegno sono stati analizzati, in particolare, i due grossi volumi di Cornelio Fabro su Fenomenologia e percezione (1941) e Percezione e pensiero (1941) che trattano proprio della recezione e della valutazione critica del pensiero di Brentano e della sua scuola. L’intento del Convegno è stato quello di indagare e precisare, nei loro tratti essenziali, i momenti teoretici che reggono l’impalcatura discorsiva dei testi di Fabro del 1941, mettendoli a confronto col progetto di rinnovamento del Tomismo messo in cantiere da Franz Brentano (1838-1917) attraverso una nuova comprensione di Aristotele.

Tale confronto non dovrebbe stupire più di tanto se si tiene a mente che lo stesso Fabro, nel 1950, in un’autopresentazione ancora inedita, nel parlare dell’orientamento dottrinale dei primi vent’anni della propria attività scientifica, aveva precisato d’essersi impegnato “quasi esclusivamente” nella sistematica trattazione di “due argomenti”: 1) la struttura dell’ente, e 2) la struttura della coscienza. E parlare del secondo tema significa affrontare “il sorgere della teoria moderna della coscienza nell’intento di individuarne quel principio che l’ha portata al dissolvimento” e, poi, di dimostrare come tuttora valida l’esigenza aristotelica che “il conoscere in qualsiasi forma si presenti ha sempre una sua struttura corrispondente alla sfera noetica dell’oggetto rappresentato”. Un programma, questo, che per Fabro altro non era che il compito, il metodo e il risultato che Brentano “affidava al suo insegnamento nella seconda metà del secolo XIX”.

Relatori

Marcelo Sanchez Sorondo
L’interpretazione tomista della creazione in Platone e Aristotele

Antonio Livi
Fabro critico di Brentano: dalla fenomenologia della coscienza alla metafisica della conoscenza

Rosa Goglia
Appunti di un itinerario: la "pausa scientifica"

Elvio Fontana
Il progetto culturale Cornelio Fabro

Antonio Pieretti
Fenomenologia e Metafisica in Cornelio Fabro

Gabriele De Anna
Concetto ed esperienza: Fabro e la scuola fenomenologica

Umberto Galeazzi
Problema critico e realismo tommasiano nel pensiero di Cornelio Fabro

Piero di Giovanni
La psicologia di Aristotele secondo Brentano e Fabro

Davide Poggi
Bonatelli, Fabro e l'eredità brentaniana

Roberto Poli
Cornelio Fabro fra Berlino e Graz

Ferdinando Marcolungo
Fabro, Zamboni, Brentano: percorsi di gnoseologia

Riccardo Martinelli
Cornelio Fabro interprete di Carl Stumpf

Antonio Russo
Fabro, Gemelli, Spirito: alla luce di alcuni inediti

Aula Magna – Aula Bruno de Finetti dell’Università degli Studi di Trieste
Piazzale Europa 1, Trieste
22-24 maggio 2012