Nuova pubblicazione «Fabro e l'Esistenzialismo»
Fabro e l'Esistenzialismo
Quaderni Fabriani, vol. 2
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Contiene notizie, informazioni e testi che aiuteranno a conoscere da vicino il periodo, l'ambiente e le circostanze che favorirono il diffondersi del movimento esistenzialista in Italia e in Europa.
Il materiale di Fabro che proponiamo introduce, accompagna e completa i primi volumi che egli dedicò alla filosofia dell'esistenza: Introduzione all'Esistenzialismo del 1943, Problemi dell'Esistenzialismo del 1945 e L'Assoluto nell'Esistenzialismo pubblicato nel 1954.
Cronologicamente e tematicamente la ricerca non include gli studi che prepararono il volume Dall'essere all'esistente (1957); essi saranno considerati in un altro Quaderno Fabriano, giacché corrispondono ad una riflessione nuova e originale sui temi che rappresentano i vertici più risolutivi della tensione dell'uomo contemporaneo.
Presentazione
Nel presente Quaderno vogliamo offrire ai lettori notizie e testi di Fabro che ci aiuteranno a conoscere più da vicino il periodo, l'ambiente e le circostanze che favorirono il diffondersi del movimento esistenzialista in Italia e in Europa.
Il materiale che proponiamo introduce, accompagna e completa i primi tre volumi che Fabro dedicò alla filosofia dell'esistenza: Introduzione all'Esistenzialismo del 1943, Problemi dell'Esistenzialismo del 1945 e L'Assoluto nell'Esistenzialismo pubblicato nel 1954. Cronologicamente ci occupiamo del periodo che va dal 1940 alla fine degli anni '50. Tematicamente la ricerca non include gli studi che prepararono il volume Dall'essere all'esistente (1957) perché essi corrispondono ad una nuova tappa di riflessione, assai originale, sui temi che rappresentano i vertici più risolutivi della tensione dell'uomo contemporaneo proprio come sono stati evidenziati dai pensatori esistenzialisti. Qui ci limitiamo appena a sfiorare, come parte di un insieme, i rapporti di Fabro con Kierkegaard, con Heidegger, con Sartre, ecc. L'importanza e la fecondità del dialogo con questi autori merita una più approfondita analisi in altri Quaderni Fabriani.
Non intendiamo, quindi, proporre uno sguardo retrospettivo o un giudizio a posteriori su questo movimento filosofico, bensì approfondire il lavoro di Fabro, fin dal suo primo incontro con l'esistenzialismo, per coglierne le sue prime impressioni, la presa di coscienza del suo significato e le sue opinioni su pregi e limiti del movimento. Ci servirà, inoltre, per far risaltare l'inconsistenza dell'accusa a lui rivolta di aver lasciato il tomismo per aderire all'esistenzialismo.
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