Nuova pubblicazione «L'avventura della teologia progressista»
L'avventura della teologia progressista
Opere Complete, vol. 26
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Importante volume per capire a fondo le idee della teologia post-conciliare. Questo saggio, pubblicato nel 1974 assieme a La svolta antropologica di Karl Rahner, mostra chiaramente l’inevitabile «svolta antropologica» che segue all’assunzione del trascendentale moderno. Chiarissima la denuncia della cosiddetta «svolta antropologica». Chiarissime anche le nefaste conseguenze di questa dissoluzione nell’ambito teologico e morale. Nella seconda parte del volume sono rimarcati per contrapposizione: il valore permanente della morale contro la dissoluzione della morale nella teologia progressista; l’eccellenza del celibato sacerdotale contro la crisi del sacerdozio che ha seguito l’applicazione dei principi della teologia progressista.
L’autore conclude l’opera con un breve epilogo ricordando la natura metafisica della crisi in teologia.
Avvertenze riguardanti il volume
«La difficoltà e la prova della fede è quella di essere nuovi nell’antico e originali nel permanente, poiché appartiene all’uomo di essere produttivo con la libertà nell’ambito della verità esistenziale a ogni livello, anche a quello della fede e della salvezza. Lo spirito non è un canestro che riceve passivamente, ma un principio che attua se stesso “dirimendo” con la scelta l’alternativa della propria salvezza. È questo il progresso nella continuità e fedeltà alla tradizione secondo la regola aurea di Vincenzo di Lérins, entrata nei testi autentici del magistero: “Insegna le stesse cose che hai imparato, così che dicendo in modo nuovo non dica cose nuove. Ma non ci sarà allora”, si domanda egli subito, “nella Chiesa di Cristo nessun progresso? E come!”, risponde, “e grandissimo. E chi è mai l’uomo tanto invidioso agli uomini, tanto odioso a Dio che cercherebbe di impedire questo? Beninteso, dev’essere un progresso, non un cambiamento: un autentico aumento per ciascuno e per tutti, per ogni uomo e per tutta la Chiesa, ma nel medesimo dogma, nello stesso senso e nella stessa formula”. Tradizione nella modernità nel senso di una ripresa sempre rinnovata della verità antica per la salvezza degli uomini nuovi.
Chi pretende avanzare tagliando i ponti con il passato non avanza ma precipita nel vuoto […]. La teologia contemporanea sembra in crisi proprio su questo punto, cioè quello della fede come tensione aperta fra i tempi della salvezza che è illuminata dalla presenza dello spirito di Cristo con la guida del magistero della Chiesa una santa cattolica apostolica. […] che cosa sta accadendo ora in teologia? […] in questo campo che dovrebbe rappresentare l’orientamento di fondo della coscienza religiosa e il punto di riferimento di quanti aspirano a una verità e a un conforto oltre il tempo? Termini come “secolarizzazione” e “demitizzazione” nel campo biblico-dogmatico (e nel campo morale quelli di “psicanalisi” ed “etica della situazione”) sono passati sulla Chiesa post-conciliare come un turbine di fuoco facendo il deserto dello spirito. […]. Quale artefice principale dello sconquasso è indicato il gesuita settantenne Karl Rahner, che ha proclamato la cosiddetta “svolta antropologica”» (Introduzione pp. 9-14.).
Stampata per la prima volta nel gennaio del 1974 assieme a La svolta antropologica di Karl Rahner, la presente opera ne costituisce un prolungamento della tematica in sede teologica. È lo stesso Fabro che, in una Nota Bibliografica, ne rivela la genesi e la composizione (p. 227 del presente volume).
L’opera è costituita essenzialmente da alcuni scritti già pubblicati e da altri inediti o completamente rifatti per l’occasione. Dopo l’introduzione, il testo si divide in due parti volte a mostrare i presupposti che porteranno alla dissoluzione del dogma e della morale. La prima, dal titolo La svolta antropologica in teologia, denuncia la causa della cosiddetta «svolta antropologica» nell’assunzione del principio del trascendentale moderno; la seconda, dal titolo Teologia e morale, tocca il tema del valore permanente della morale, dell’eccellenza del celibato e della crisi del sacerdozio nell’attuale crisi della chiesa; si conclude con un breve epilogo nel quale l’Autore ricorda la natura metafisica dell’attuale crisi della teologia.
La presente edizione delle Opere Complete si rifà all’unica pubblicata nel 1974 dalla Rusconi editore di Milano. Per quanto riguarda il confronto delle citazioni abbiamo usato le stesse edizioni con cui ha lavorato Fabro e, nella maggior parte dei casi, i suoi stessi libri personali. Allo scopo di facilitare il lavoro dello studioso la presente edizione è stata arricchita con un indice dei nomi.
P. Gianluca Trombini, IVE
8 dicembre 2013
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